VIBRAZIONE SONORA E RIPROGRAMMAZIONE CELLULARE… NEL RITMO DELLA VITA

VIBRAZIONE SONORA E RIPROGRAMMAZIONE CELLULARE… NEL RITMO DELLA VITA

Tutta la vita esiste in un mare di vibrazioni, ed il ritmo è il fondamento di tutta l’esistenza. I cicli del giorno, delle stagioni, della luna e del sole e le oscillazioni di risonanza del campo elettromagnetico del nostro pianeta, costituiscono la sinfonia dei ritmi nei quali si realizza l’esistenza della vita sulla Terra.Questi ritmi naturali sono integrati in molte risposte di base della biologia umana, che coincide con i cicli giornalieri e stagionali, assieme ai molti aspetti del comportamento e della fisiologia umana ed animale, correlati a loro volta alle fasi della luna. — Foster, Roenneberg, Human responses to the geophysical daily, annual and lunar cycles. Curr Biol.2008

Il ritmo può comunicare informazioni che governano un’ampia varietà di funzioni, incluse quelle che guidano gli esseri viventi verso la salute ed il benessere. La musica, nell’insieme di frequenze, ritmi, timbri, battiti, è una metafora adatta per trasportare queste informazioni vitali.

Oltre i numerosissimi benefici a livello immunitario, endocrino, fisiologico, di regolazione della pressione e temperatura corporea, riduzione delle stress, modulazione del ritmo cardiaco, respirazione, ansia, nausea, depressione, sono state scoperte corrispondenze significative tra la somministrazione di specifiche note musicali e la descrizione dei toni musicali della tradizione cinese associati ai meridiani dell’agopuntura.E’ stata riscontrata una significativa relazione tra i cinque toni musicali orientali e i cinque organi interni dei meridiani: Reni, Cuore, Polmoni, Fegato, Milza, applicando una stimolazione di 60 secondi a 20 soggetti sani, comprendente le varie frequenze prodotte dagli organi: Milza 261,6 Hz, Polmoni 293,7 Hz, Fegato 329.6 Hz, Cuore 392.0 Hz Reni 440 Hz.

Dal livello cellulare all’intero organismo, ogni più piccolo segnale è modellato dal ritmo, in quanto modello vibratorio, e la sincronizzazione della molteplicità dei ritmi dei sistemi dinamici è una questione cruciale nell’orchestrazione dei processi essenziali della vita, poichè ne è una loro manifestazione vitale. Come ad esempio è noto che l’orologio biologico collocato nel sistema nervoso centrale governa i nostri ritmi circadiani, è ora assolutamente evidente che esso agisce anche come un punto di integrazione dei bioritmi che emergono dalle oscillazioni cellulari e subcellulari.

E’ altrettanto evidente che la stimolazione frequenziale può, tra le altre cose, alterare l’espressione genica, determinare il destino delle cellule e promuovere la rigenerazione dei tessuti feriti. Gli studi di Carlo Ventura sulle cellule di lievito suggeriscono la possibilità di applicare i suoni come via per risintonizzare cellule, tessuti, organi, gettando così le basi per l’uso della fisica del suono e della musica nella medicina rigenerativa. E’ interessante notare che ci sono stati parallellismi tra la Medicina Tradizionale Cinese e la “sonocitologia”, suggerendo che si potrebbero diffondere lumi sul sistema dei meridiani e contribuire a modernizzarne le tecniche nell’uso dei toni musicali per i trattamenti delle malattie. Il comportamento cellulare può essere orchestrato tramite l’esposizione a specifici range acustici, modi vibrazionali, musica. Alcuni suoni possono comunicare informazioni alle cellule, regolando un’ampia varietà di processi biologici, tra cui la differenziazione, la riprogrammazione delle cellule staminali, ed il mantenimento dell’omeostasi.

Ecco qui un video esplicativo

Come già descritto più volte in questo blog, da più fronti giungono studi che attestano la scientificità della relazione tra il suono e le cellule, del ruolo fondamentale della vibrazione sonora sia per ciò che riguarda l’essenza dell’individuo che per il suo star bene, verso la guarigione. Se ci inoltriamo in questo campo, il campo della musica come terapia tuttavia, considerare solamente le prove scientifiche, senza prendere in considerazione le emozioni, l’anima, l’ambiente, il pianeta stesso, e una visione diversa, globale dell’esistente, diventa pura fruizione mentale.

E’ necessaria una più larga visione del ruolo di mente e corpo nella connessione tra individui, società, il nostro pianeta ed il cosmo. Dicono gli stessi biologi: “E’ necessario un nuovo paradigma nella scienza, una nuova visione, più olistica, da parte della medicina tradizionale. La medicina non può solamente basarsi su una mera conoscenza fisica, sperimentale, del comportamento cellulare attraverso il suono, ma essere cosciente che lo stesso comportamento cellulare è regolato dall’attività della mente, delle emozioni, dalla musica, arte, ritualità, cultura, vita spirituale, le conoscenze della psicosomatica assieme ad altri parametri, incorporando il tutto attraverso la sensibilità umana dell’operatore. Questo sviluppo è già in corso, evidenziato da una profonda comprensione dell’efficacia delle medicine complementari ed alternative…”

Concludo questo articolo con un pensiero di Inayat Khan, musicista e mistico indiano, sull’uso della musica come terapia: “Questa via di guarigione può essere studiata e compresa attraverso la conoscenza della vita di ciascuno, studiando il ritmo del polso, il ritmo del battito del cuore e della testa. E per trovare il problema reale, un medico, con tutto il bagaglio delle sue conoscenze, deve contare sulla sua intuizione e sull’utilizzo delle sue qualità musicali”.

Marzia Da Rold

tratto da Carlo Ventura, David Muehsam, Life rhythm as a Symphony of Oscillatory Patterns: Electromagnetic Energy and Sound Vibration Modulates Gene Expression for Biological Signaling and Healing.

 

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