SUONI DI MEMORIA E VITA

SUONI DI MEMORIA E VITA

I benefici della Musicoterapia nel sostegno alla Demenza

Un mio nuovo progetto, nato per accompagnare gli Anziani con Demenza in due case di riposo di montagna, mi regala la possibilità di attraversare spazi di esistenze che stanno concludendo il loro percorso, e che nell’avanzare degli anni hanno nascosto chissà dove il loro tempo, la loro saggezza, l’accumularsi di esperienze, talenti e competenze, la vita stessa, trasformandole in ciò che può apparire come vuoto.

Così, dalla certa consapevolezza che la musica può aprire qualche piccola porta, ho iniziato ad esplorare il vissuto musicale e sonoro di quelle persone, alcune inizialmente intimidite e stranite da questa nuova dimensione in quell’ambiente, altre quasi estranee, assenti, non presenti.

Rispolvero vecchi canti di montagna, ritrovo alcuni canti goliardici e di chiaro doppio senso, scopro vecchie canzoni, nuove per me, e cantanti sconosciuti. Chi ne aveva la possibilità si univa al canto, e sempre di più ne è nata una dimensione confidenziale e si manifestava la fiducia. Il canto ha regalato qualcosa di intensamente emozionale per  buona parte di quelle persone. Alcuni hanno cominciato a parlare di sè, della loro giovinezza, della bellezza dello stare insieme. Ho scoperto un universo musicale vastissimo, una cultura che aveva profonde radici nella condivisione reciproca attraverso il fare musica, dove uomini e donne erano abili suonatori e cantanti, provetti musicisti, ma che poi le necessità della vita hanno costretto ad accantonare quel patrimonio culturale ed interiore preziosissimo.

E così la musica riporta alla vita il ricordo della vita, ormai riposta in qualche cassetto della memoria dimenticata. Si recuperano istanti, e in quegli istanti le emozioni vissute, e nelle emozioni la bellezza di tante vite ricche di significato che ancora possono raccontare e raccontarsi

E così accade anche nell’ascolto. Una Cetra ed il suo suono dolce, magico, quasi mistico. Uno strumento che può essere ascoltato ma anche toccato, percepito nella vibrazione, fatto suonare facilmente. Senza alcuna forzatura, nello stupore, escono situazioni personali, passate, presenti, intrecciate le une altre altre. La storia di ciascuno, mai espressa da tempo, mai sentita in quel contesto esistenziale.

Dentro una cetra si fa strada la Parola del RICORDO dove non c’era né parola né ricordo
Si fa strada la presenza, dove si manifestava assenza
Si apre il cammino della vita, di solitudini e condivisioni, di affetti e dolori
Nel suono, il silenzio si trasforma in vibrazioni di memoria e desiderio…

Gli anziani entrano nella forza della vibrazione toccata con mano, sentita nel corpo, ne sperimentano l’intensità ed il vigore, qualcuno ne sente il calore…Una percezione che tocca DENTRO, ciascuno in modo unico.

E in sintesi, in questo primo ciclo del percorso che ancora è in atto, si è potuto già ossevare il recupero della memoria e dell’attenzione, il miglioramento del tono dell’umore e una bella spinta alla motivazione. Inoltre nelle sessioni di Musicoterapia si assiste ad un significativo risveglio emozionale e mentale, e si nota maggiore vitalità ed energia.

Io lo vivo come un cammino nel recupero della bellezza che merita di essere riconosciuta come patrimonio ed eredità da custodire.

Marzia Da Rold
Per informazioni ed approfondimenti scrivetemi a marzia@lotoarmonico.it o chiamatemi al 3314827177
No Comments

Post A Comment