QUANDO L’ARTE SUBLIMA LA VITA: “INCONTRO DI SUONI”
INCONTRO DI SUONI
Il suono nell’espressione pittorica
Questo disegno è la pura ispirazione di un artista, Alberto, 34 anni, ragazzo con disabilità psicomotoria, divorato dall’epilessia…E’ dotato di una bellissima voce ed ama cantare, ascoltare musica, disegnare. E’ stato lui stesso a dare il titolo al disegno.E’ anche merito di chi ha saputo favorire questa ispirazione, come molte altre, sapendo leggere nel profondo, aspettare, ispirare fiducia. Questa persona è Carmen Livan, operatrice del Centro Diurno Noialtri di Mel (Belluno), musicista lei stessa, e fervente sostenitrice del “guardare oltre” per riconoscere le possibilità e i talenti di ognuno…Ho avuto il piacere di lavorare assieme a lei nei miei interventi di Musicoterapia in quel centro e ne ho subito intuito le qualità umane e professionali.Quando disegna con lei, Alberto ha la capacità di stravolgere le sue dinamiche quotidiane, esprimendo se stesso in modo libero. Qui ha voluto disegnare il suono, trasformarlo in colore, secondo lo sua personalissima visione della vita, ma anche secondo una reale, fisica, corrispondenza di frequenze: il colore è una vibrazione, tanto quanto il suono, e a seconda del livello energetico della frequenza, tra suoni e colori vi sono delle precise matematiche correlazioni.
Ci sono le pulsazioni ritmiche, i movimenti delle vibrazioni, le tonalità dei suoni nelle tonalità dei colori, altezze, armonie e coralità, danza di melodie…è musica allo stato puro, in una dimensione energetica!E’ suono, colore, movimento: il colore innalza la vibrazione del suono, il movimento è l’energia in esso racchiusa che si sprigiona…un vissuto profondo assolutamente non casuale, ma dettato da un ben determinato modo di percepire la realtà e il desiderio di farcela conoscere.Quando l’aspetto razionale è meno presente, può apparire una profondità creativa che accede in modo immediato a piani dell’essere più elevati, dove i 5 sensi funzionano all’unisono, interscambiandosi, e la realtà si trasforma in forme, colori e suoni di un’altra dimensione, per una percezione più raffinata e non settoriale…non a caso Alberto ha un udito finissimo, riuscendo a distinguere, riconoscere e riprodurre le più piccole modulazioni di un suono o di un rumore.
Quando lo spazio e il tempo assumono una diversa valenza, la mente può smettere di ragionare a tre dimensioni, ma si affida ad una dinamica quasi quantistica, in cui tutto si intreccia, assume una luce diversa, il prima e il dopo non esistono, e neppure il davanti e il dietro, l’alto e il basso…tutto è interdipendente, è interconnesso…Alberto, come molti di questi ragazzi, è aperto a questa linea diretta di astrazione, di profonda sensibilità ed intuizione, e spesso di previsione degli eventi…in un buffo rapporto con la realtà spesso, ma a contatto immediato, senza intermediazioni, in grado di comprendere subito la bellezza del cuore di chi gli sta davanti.
Per questo sono quasi certa che in lui, come in ognuno di loro, sia presente un vero artista…nell’infinito limite delle capacità di rapportarsi alla vita e alle persone in modo socialmente accettabile, l’andare oltre è una possibilità, trasformando la vita nella sua sublimazione, testimoniando la libertà dell’essere.
Ringrazio chi riconosce questa bellezza, chi dà la possibilità che venga espressa, chi non la allontana ma la accoglie con serietà, competenza e dedizione.
marzia
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