
UN CORPO CHE DIVENTA SUONO
Un’altra esperienza, un’ulteriore possibilità della Musica di entrare profondamente in noi, toccarci, plasmarci, accarezzarci. Anche quando il corpo racconta una storia di silenzi, contratture, fermo immagini, perchè il corpo VUOLE SENTIRE e VUOLE VIVERE il suo esserci nel mondo. Così accade con Leonardo ed il Suono, un racconto di come la Musicoterapia è diventata un’occasione di profondo contatto, armonia, espansione.
La Musica si fa presenza viva ed il corpo diventa una vera e propria cassa di risonanza di armonie, melodie, vibrazioni, ritmi. Così sul pianoforte o sul lettino armonico la connessione è potente, le cellule del corpo sono risvegliate ed i sensi sono stimolati. Sul lettino armonico l’avvolgimento sonoro è totalizzante, rigenerante, espande oltre, libera; sul pianoforte la musica segue una traccia di melodie e armonie che attraversano il corpo a flussi ed incontrano emozioni. Le Campane tibetane portano ad una profonda quiete, muovono l’energia fisica con delicatezza e dolcezza, rilassano.
Ma anche l’ascolto del canto, di vari suoni e strumenti, la presenza di timbri e pulsazioni ritmiche che muovono ad una diversa qualità relazionale con il suono: ci immergiamo così nella bellezza, nelle emozioni, ma anche attiviamo modalità nuove, come il poter suonare, esprimere un battito, produrre un suono.
Il suono così diventa contenitore rassicurante, grembo materno, motivazione e spinta, ed i sensi sono ridestati
Il corpo può essere percepito, sentito, vissuto come presenza viva e vibrante
La Musica fa Sentire. Il suono è plurisensoriale. Il suono tocca il corpo e lo muove. La musica si ode con le orecchie e si vede. La musica così percepita risveglia la percezione di sè, qui ed ora, nel mondo, in relazione. Risveglia la PRESENZA , l’ESSERCI. Leonardo vive in un corpo che percepisce dolore. La musica bussa alla porta ed in modo dolce entra in risonanza, si fa culla, accoglie, accarezza. Forse riporta ad un’essenza originaria, e mentre dà vitalità riattiva il senso di sè e l’interazione con l’altro da sè.
La Musica scioglie le tensioni ed apre il corpo. Nella vibrazione il corpo SENTE, il corpo RESPIRA, il corpo SI MUOVE. Il suono si porta all’interno delle cellule per espandere e far fluire l’energia nel corpo. Per Leonardo il contatto con il suono è fonte di grande distensione, le braccia non sono più contatte e possono essere aperte, possono essere dispiegate senza contratture; le mani possono aprirsi un pochino di più, ed è come se si liberasse qualcosa nella percezione, nella sensazione, nel movimento interno.
La Musica attiva il corpo. Quando le tensioni sono sciolte Leonardo può muovere, aiutato, le sue braccia, per sentire da se stesso la produzione di ritmi e piccole melodie. Il poterlo fare, riuscire a controllare il movimento, gli dona la motivazione ed una presenza nuova, tutto se stesso è volto a questa azione: è attento nello sguardo, nella mimica facciale, nel lasciarsi guidare. C’è ascolto, concentrazione.
La Musica risveglia le Emozioni. Nella presenza vitale del suono, nel corpo che si è fatto musica, nel sentire le tensioni sciogliersi, nel vivere in prima persona la musica, l’apertura fisica, il sorriso, lo sguardo, fanno capire che emozioni intense hanno dato spazio all’anima di manifestarsi. Leonardo può viverne la bellezza o lo stupore, la nostalgia, il non detto ed il non espresso l’accesso a ciò che non sapremo mai, ma che può venire alla luce e che in questo percorso spero possa prendere sempre più spazio.
Non servono le parole. La musica può parlare per noi. Attraversarci. Conoscerci, plasmarci. Farci stare bene.
Marzia Da Rold – 331.4827177 – marzia@lotoarmonico.it
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